FUTURE STYLE







KARIN T.

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    by Ricky Sada

     

    Dicono sia spesso tranquilla e diplomatica, e soprattutto una che si fa gli affari suoi. Sul palco invece è scatenata. Per i fan poi è fresca e sbarazzina. L'hanno sempre descritta così, Karin T. Nata a Bolzano venticinque anni fa, è una vera figlia d'arte. Il padre suonava il piano e cantava, la madre suonava la batteria. "Da piccola invece che appisolarmi con le ninne nanne, mi addormentavo mentre loro provavano". Karin ha frequentato prima una scuola di danza classica e dopo circa quattro anni una di danza moderna. "Mio padre mi ha insegnato a suonare la batteria". Sul palco si scatena. Stare seduta dietro la batteria tuttavia non le basta. Terminati gli studi, trova il tempo di incidere i suoi primi pezzi. Lavora in uno studio di registrazione della sua città "come aiuto fonico e montaggio audio per puntate radiofoniche e piccole produzioni discografiche".

  • Nel '95, registra il suo primo singolo, "Christmas Gift", brano natalizio che diventa sigla ufficiale degli auguri di Natale di Italia Uno. "L'incasso delle vendite del disco sono devolute in beneficenza al Telefono Azzurro Rosa per la difesa dei diritti dei minori e per le donne maltrattate". Nel '96 è la volta di "My Paradise", che include quattro versioni dance, una delle quali creata dagli AlFa, pseudonimo dietro a cui si celano per l'occasione Albertino e Fargetta di Radio DeeJay. "Con 'My Paradise' ho partecipato al Festivalbar del '96".

    Nel '97 Karin è una delle inviate di Planet, il rotocalco giovanile in onda su Italia Uno. Nel frattempo nasce il matrimonio con Media Italiana, iniziativa di Gianfranco Bortolotti. "In quell'occasione ho interpretato 'Prendimi con Te', che era sigla di Swimming And Jumping di Radio Italia Network, un tour estivo che ho presentato in diretta con Andrea Pelizzari".

    Si contano anche delle esperienze cinematografiche, nella parte di una cantante, nei film "Gli Inaffidabili" e "Non Chiamatemi Papà", entrambi interpretati da Jerry Calà. "Nel '98 ho realizzato 'Colour Your Life', scritto da me stessa e composto dallo staff della Evento Musica. A differenza delle canzoni precedenti, il pezzo si evidenzia per le sfumature pop e downtempo, e sotto forma di remix viene trasmesso in vari network radiofonici".

    Quindi si arriva a varie "ospitate" in differenti radio e programmi televisivi. "Successivamente sono andata a Cuba". E' un attimo approdare alla conduzione del programma televisivo No Stress. "Al quale ha partecipato pure Little Tony. Era in onda su Europa 7". In programma c'è pure il radio show di musica funky, I Love Music, con il dj Daniele Baldelli, su Radio Studio Più. "Attualmente conduco A Bocca Aperta, un programma nel quale interagiscono personaggi dello spettacolo. Insieme commentiamo parecchi argomenti".

    Ora c'è anche "Rag Doll", il nuovo singolo. "Credo particolarmente in questo pezzo perché rispecchia veramente quello che mi piace. Era da un po' di tempo che pensavo a come realizzare il nuovo singolo, ho fatto un viaggio a Miami e sono tornata con questa idea, il testo di 'Rag Doll' degli Aerosmith su delle melodie di chitarre in stile Moby (adoro particolarmente il suo ultimo album!), e alcune sonorità alla Prodigy. Rag Doll è un pezzo radiofonico e non troppo commerciale".

    Le versioni? Realizzate dai Double Head, i quali hanno fatto anche due altre tracce, chiamate "Livin In A Movie", che sono house in stile prettamente inglese. "Sono esattamente quello che vorrei trovare in un singolo: la versione house che sta andando molto nelle discoteche italiane e in America, e la versione 2 Step londinese che trovo molto originale. Insomma questo singolo non è decisamente un prodotto cheesy. I produttori della Remida Records ci credono molto, infatti ne abbiamo realizzato un videoclip incredibile, bellissimo".

  •  Ma Karin farebbe mai le valigie per una terra straniera? "Amo stare in America, precisamente New York, Miami e Los Angeles, e quando ci vado mi sembra di conoscerla da sempre, non mi farei decisamente problemi a vivere lì, ma mi trasferirei solo per motivi validi. Comunque in Italia si sta bene e per adesso mi piace l'idea di viaggiare spesso". Karin viaggia. Karin ascolta. "I miei generi musicali preferiti? Prodigy, Chemical Brothers, tutto ciò che è chemical, drum'n'bass, big beat alla Fatboy Slim, alla Apollo 440. Mi piace la musica hip-hop, come Lauryn Hill, Whitney Houston, Kelis, Puff Daddy....ma in vetta rimane sempre lei Madonna".
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  • Il suo cuore è occupato dalla musica. Ma, a quanto pare, non da altro. Insomma, fidanzati? "Nessuno. Penso alla famiglia e lavoro". Magari su Internet troverà l'anima gemella. "Mi sembrava strano che non si parlasse di Internet. Sì, navigo, ma non ci passo molto tempo. Però sto conducendo un programma che sarà in onda sul sito www.sunnet.it/djs&clubs. La Sunnet è la società che ha prodotto anche il mio sito, www.sunnet.it/karin".


advanced technologic sound magazine
2000 june issue 83



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