FUTURE STYLE


in grid - Ingrid Alberini


IN-GRID
IN-GRID


interview by Gianni Bragante


Il suo pezzo è uscito sul mercato a gennaio di quest'anno ma solo da qualche mese è diventato il fenomeno che tutti conosciamo.Passaggi altissimi del video su MTV e su tutte le televisioni tematiche, heavy rotation su praticamente tutte le radio, Disco d'oro in Grecia, licenze in tutta Europa. Con queste credenziali l'italianissima In-Grid (
Ingrid Alberini) si appresta a dare un'altra grande soddisfazione, oltre che a se stessa, alla Energy Productions che, dopo fenomeni quali Whighfield, Ann Lee ed ultimamente KMC feat.Dhany, si ritrova ad essere una delle Dance Label italiane più prolifiche a livello europeo.



Ciao Ingrid. Comincia a farti conoscere dai nostri lettori.

Certamente. Comincio col dirvi che sono italianissima, vivo in Emilia Romagna e sono nata sotto il segno della Vergine. Sono molto ordinata, precisa, puntigliosa e perfezionista con una tendenza quasi maniacale per l'autocritica.


Come hai cominciato a cantare e da chi ti è venuta questa passione per la musica?

Mio padre è un collezionista di dischi, ha una imponente raccolta e la musica, forse anche grazie a questo, mi è entrata nel sangue fin da piccola. Crescendo, dopo le immancabili lezioni di canto, ho iniziato ad esibirmi e da allora non ho più smesso di farlo.


Questo è il tuo primo singolo o ne hai già incisi altri prima?

No, questo non è il mio primo disco, diciamo che è il primo che faccio così melodico ed orecchiabile. Per me l'immediatezza, la semplicità e la spontaneità, rimangono delle carte vincenti.


Ora che lo stai toccando con mano puoi dirmelo: il successo è più facile raggiungerlo o mantenerlo una volta ottenuto?

Credo che per raggiungerlo possa bastare un soffio mentre per mantenerlo occorrano talento, personalità, serietà ed impegno costanti.


Ed ora dunque cosa saresti disposta a fare per tenertelo stretto?

Io il successo non lo inseguo. Adoro la musica e mi piace cantare. Tutto questo è spontaneità e non calcolo.


Come sei tu nella vita di tutti i giorni?

Una persona amante delle cose semplici: amo il cinema, lo studio (mi sto laureando in filosofia), i gatti e le coccole.


Hai quindi un particolare stile di vita?

Mmmm come detto prima, direi che sono molto abitudinaria ma con qualche sprazzo di lucida follia.


Vita, vita, sempre vita. Ammettilo, ora è per forza di cose un po' cambiata. Come conti di riuscire a gestire tutti gli impegni che ti sono piovuti addosso?

Semplicemente mettendo un grande entusiasmo in tutto quello che faccio.


Il tuo pezzo ti sta letteralmente portando in cima alle classifiche europee. Come è cominciata questa avventura?

E' iniziato tutto con il classico incontro. Stavo cantando in un locale della mia zona quando i miei attuali produttori, dopo avermi sentito, mi hanno convocato nei loro studi per un provino. Loro avevano una musica ed io un testo. E' stato così che è nata "Tu es foutu".


Capisco. Ma perché in francese? Ti piace così tanto questa lingua?

Questo testo è nato da una mia esperienza negativa sulla quale ho cercato di ironizzare. Per la lingua, beh, devo dirti che trovo il francese molto romantico e musicale. Rispecchiava il mio stato d'animo nel periodo in cui l'ho scritta.


A livello musicale invece, qual è il genere che preferisci? Hai un cantante che ti piace più di altri?

Io amo ascoltare ogni tipo di musica, da Monteverdi alla Techno passando per il Jazz e la Chill Out. Non ho un cantante preferito o un modello particolare anche perché sono e resto fermamente convinta che ogni artista debba avere un suo stile personale.


Tornando un attimo al tuo singolo, perché secondo te ci ha messo così tanto a decollare?

Hai ragione. Il disco in un primo momento è passato totalmente inosservato, forse perché non era assimilabile con nessun altro prodotto in quel periodo. L'inserimento della fisarmonica poi, che a noi sembrava importante per dare un sapore più "retrò" e più francese al brano, potrebbe essere stato un piccolo freno alla partenza del disco in quanto non di impatto immediato. Ma va bene così


A livello di promozione, come state investendo sul prodotto?

Undici aerei in dieci giorni , promozione e tournee in quasi tutta l'Europa, passaggi televisivi, interviste radiofoniche, moltissime serate in Grecia, Francia, Italia, Olanda e non è finita, visto che mi aspettano in Germania, Belgio, Olanda, Lussenburgo e Svizzera.


A proposito di Grecia, lì hai preso anche il disco d'oro e stai letteralmente spopolando.

Quello greco, a livello discografico, è un mercato minore, ma è molto interessante e la nostra speranza è che il brano diventi un vero tormentone per le migliaia di turisti stranieri che ci vanno in vacanza. Sono in classifica da cinque mesi e spero di restarcene altrettanti.


Sei una amante della notte? Cosa ne pensi della cosiddetta NightLife?

Diciamo che io personalmente adoro la notte, che rende più vicini e libera dalle inibizioni. Amo però anche il giorno, per il semplice motivo che è costruttivo e razionale.


Il tuo video, molto programmato dalle televisioni, è stato girato a Portofino. Ti sei divertita ad interpretarlo?

Mi sono immedesimata nella parte. Ho scoperto, girandolo, di avere qualche componente di sadismo nella mia dolce personalità. Questa mi ha provocato una piacevole reazione nel vedere l'attore che interpretava nel video la parte del mio fidanzato (che promette, promette e non mantiene mai), legato ed imbavagliato per oltre quattro ore. Di rimando, penso che l'attore non abbia gradito molto!


Navighi in Internet?

Poco, preferisco la barca a vela.





advanced technologic sound magazine
2002 issue 107


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