2002 issue 104



EMILIANO EFFE






The Art of Trancemission





by Antonio Bartoccetti


Personaggio molto sensibile, sempre attento a tutto cio' che lo circonda, il poliedrico Emiliano Effe e' sicuramente il DJ piu' eclettico attualmente in circolazione nei club italiani: sta utilizzando la sua creativita' non certo per gonfiare il suo conto in banca quanto per diffondere il suo credo techno-logico e per trasmettere le sue emozioni (The Art of Trancemission) a un pubblico di autentici seguaci che credono ciecamente nelle sue proposte musicali. Con alle spalle un empirismo esistenziale molteplice che spazia fra lucidita' assoluta e groviglio artificiale della mente, Emiliano Effe e' comunque il piu' delle volte il Deus ex Machina della sua iperbolica sorte. L'abbiamo osservato in performance: e' davvero un vulcano in grado di vomitare sensazioni, stati d'animo ... energia. Abbiamo cosi' ragione di ritenere che presto dovra' iniziare il suo cammino discografico, con una serie di singoli che anche se coerentemente, non scaleranno le cosi' dette charts commerciali, potranno aggiungere delle buone indicazioni alla sempre piu' emblematica storia della Techno. Poi, se un giorno Emiliano impazzira' e fara' un disco da primo in classifica, saranno affari suoi ... noi non pensiamo che rendera' la sua autenticita' complice del compromesso ... ma comunque, mai dire mai.

Future Style exclusive interview (P) & (C) 2002
by Antonio Bartoccetti

Sei arrivato ad un momento davvero unico ... qual e' il tuo background ?

Penso di essere nato con la voglia di trasmettere musica. Mi sono fatto nel tempo una discoteca con oltre 2000 dischi a partire dagli anno 70. La mia attivita' di DJ e' iniziata negli anni 80 con la 'disco' a 360 gradi ... andavo a comprare i dischi a Londra per averli per primo. Poi, nei primi anni 90, e' arrivata la Techno, genere che ho sposato senza mai tradire e che penso continuero' ad amare. Ritenendo che la techno sia la forma piu' creativa di tutto il genere globalmente definito 'dance'. La techno e' comunque e sempre sperimentazione e ricerca di nuove comunicazioni timbriche.

Quali sono stati i clubs dal tuo esordio ?

Ho cominciato a propormi al Cellophane riscuotendo subito dei consensi, quindi al King Club che con Steve Gandini abbiamo davvero portato alle stelle. Poi e' venuta la volta dell' Aqua che nel 96 divento' l'alternativa Techno al Cocorico' ... questo grazie anche alla joint venture con Italia Network, tramite la quale ho partecipato a tre grossi raves romani davvero unici. Attualmente sto vivendo una fase live molto importante. Le mie performance sono al Red Zone, al fantastico Shock piemontese e presso la nuova realta' emergente del White Village di Ancona, club che e' partito davvero alla grande e che dall'autunno sara' sicuramen,te un nuovo punto di riferimento per la tendenza complice della trasgressione.

Dove hai trovato il pubblico piu' caloroso ?

Allo Shock e recentemente al White Village dove ho trovato un pubblico bellissimo e molto eterogeneo ... ragazzi di Roma , di Pescara, di Peruguia, di Rimini e naturalmente di Ancona. AL White abbiamo raggiunto due sabati fa il picco di oltre 6000 persone e questo basta.

Da dove ti arriva l'energia che sai emanare?

Dall'anima, dalla spontaneita', dall'essere se stessi sempre, dalla certezza di non deludere mai chi e' venuto ad ascoltare le mie selezioni musicali, dalla consapevolezza di offrire sempre il sound giusto al momento giusto.

Quali sono i colleghi che ammiri ?

In Italia ammiro Picotto, Mario Piu', Franchino, Cirillo, Moka : all'estero Scott Project, Kai Tracid, Coster, Schumacker, Cosmic Gate, Richard James. Non mi piacciono le cose ibride come i Chemical Brothers.

Suonare al Cocorico' e' il sogno di quasi tutti i DJ italiani. E tu ?

E' un sogno nel cassetto ma penso che, prima o poi si realizzera'. Il Coco di oggi non e' piu' quello del 95 quando tutti cantavano 'Capturing Matrix' .... Le cose sono cambiate ma resta sempre il club piu' ambito d'Italia e Emiliano Effe ci arrivera'.

Cosa manca alle radio italiane ?

E molto semplice: oggi c'e' una sola radio che fa un programma Techno sulle cui scelte non do' giudizi. Penso che , se altri due o tre network avessero un programma Techno, tutto questo farebbe crescere il genere e diminuirebbe le tensioni di quei produttori che non vedono "passare" il loro prodotto. Comunque , quando si fa un disco Techno, bisogna pensare all'Europa, al Giappone, all'Australia e non certo all'Italia ... il mercato da noi e' vorticosamente microscopico.

La Techno cos'e' ?

E' liberta' totale per chi la produce e per chi l'ascolta. Sono sicuro che anche il classico impiegato di banca, stressato e apparentemente inibito, avrebbe voglia di lasciarsi andare, ma e' ancora vittima dei cosi' detti pregiudizi. Liberta' ragazzi ..... liberta'. La Techno e' una delle chiavi.

Come e' nata la situazione al White Village ?

Il merito e' del manager emergente Giovanni Socci ... ha creato una situazione davvero poliedrica in linea con la sua personalita' e con la sua grande creativita': spazio House solo con i piu' grandi DJ del genere e live performances davvero originalissime, quindi spazio Techno con ospiti settimanali e stranieri di grande prestigio, spazio Hardcore per i giovani piu' estremi e spazio 'Privee Trransgression' dove la trasgressione si tocca con mano in ogni angolo e in ogni attimo della serata.

Visto che tu sei il Techno DJ resident di WHite Village, che progetti avete per la riapertura autunnale ?

Innanzi tutto la ristilizzazione di alcuni ambienti e la creazione di spazi musicali ancora piu' mirati, una nuova amplificazione molto piu' potente e fedele, i contatti con ospiti mitici e la realizzazione di una serie di compilations.

In che senso compilation ?

Nel senso che abbiamo preso degli accordi con una label importante e che il primo lavoro per settembre e' gia' in fase di pianificazione. La prima compilation del White Village sara' Techno ma non posso dire di piu': solo che il brano di apertura sara' mio, ma poi ci saranno dei nomi grossissimi con i loro pezzi.

Che promozione farete ?

I boss stanno decidendo e pensando allo spot: faremo Italia Network, Radio DJ , Disco Radio, quasi sicuramente MTV ed una serie di radio locali.

Ed ora veniamo al l clou ... stai vivendo un momento d'oro come DJ ... pensiamo che sia giunta l'ora che tu produca una serie di dischi.

Sono anni che ci penso e questo momento sta per arrivare. A presto il mio nuovo singolo a cui ne seguiranno subito altri. Nella mente ho tutto: idee, frasi, ritmi , voci ... si tratta solo di entrare in sintonia con un grande musicista, con un grande programmatore, con un buon tecnico del suono e trasferire tutto nel dat. Lo faro' presto ... parola di Emiliano Effe. Ciao a tutti.




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ADVANCED TECHNOLOGIC SOUND MAGAZINE

2002 issue 104

 


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